“Buone nuove dal suono” (mini-book) + “Radio Pirata” (cd/album) per i 30 anni di Toast Records

CoverSteve“Buone Nuove Dal Suono” (Toast Records 1985/2015) è il block-notes dedicato ai 30 anni della decana delle etichette underground italiane. Al cartaceo sarà aggiunta anche una copia originale del cd/album “Radio Pirata” (Toast Records, 2003) con diciotto progetti musicali tra cui spiccano Subsonica e Afterhours.
Per bloccare una copia in anticipo (uscita entro il 30 dicembre 2015) versare euro 17,00 sul c/c postale n.34987107 intestato a Toast sas, Via Duchessa Jolanda 7, 10138 Torino. Spese postali comprese.
Nel block-notes: presentazione di Giulio Tedeschi, introduzioni di Gianni Della Cioppa e Christian Amadeo; postfazione di Vito Vita. Interventi di Ghigo Renzulli, Gianni Maroccolo, Max Casacci, Andrea Tinti, Vittore Baroni, Palo Ferrari, Giacomo Spazio, Pier Adduce, Oscar Giammarinaro, Renato Marengo, Michael Pergolani, Giordano Sangiorgi, Max Sannella, Giorgio Lanteri, Giancarlo Passarella, Federico Guglielmi, Fabrizio della Porta, Maurizio Becker, Daniel C. Marcoccia, Stefano Senardi, Massimo Zucchetti, Johnson Righeira, Matteo Guarnaccia e molti altri.
Nel cd/album: Feel Good Productions, Isola di Niente, Subsonica, Nada, Estra, Pinomarino, Marco Parente, Afterhours, Perturbazione, Jokifocu, Luca Madonia, Vittorio Bonetti, Viamedina, Enrico Capuano, Casa del Vento, Figli di Guttuso, Claudio Rocchi.

“La Toast ha incarnato come poche altre etichette la continuità nei decenni dell’underground italiano e l’intensità al suo interno dei legami tra poesia, arte e musica” (Vittore Baroni, critico musicale)

“Ma se 30 anni dopo aver lanciato l’idea, la Toast è ancora qui pronta a soffiare su così tante candeline, significa che qualcosa di importante e di solido è stato davvero costruito” (Christian Amadeo, giornalista, scrittore)

“Ed è una grande cosa che 30 anni dopo la Toast resista, resista, resista! (Tony Face Bacciocchi, saggista, musicista)

“Si, trent’anni di anarchica circolazione d’idee” (Max Sannella, giornalista)

“L’etichetta più pazza del mondo” (Giordano Sangiorgi, M.E.I)